Insonnia: da nemica ad alleata

In tutti noi c’è il desiderio, dopo una lunga giornata di impegni o inquietudini, di entrare nel nostro letto e addormentarci “come bambini”. Sempre più spesso non è così, siamo carichi di impegni, pensieri, programmi a lungo termine da realizzare. La notte porta con se una dimensione lunare, magica, misteriosa. Ma noi non lo ricordiamo, abbiamo perduto questo aspetto “sacro”. Per dormire dobbiamo spogliarci non solo degli abiti che abbiamo indossato durante il giorno, ma spogliarci dei pensieri, le tensioni, le abitudini, di tutto quello che ci accompagna e ci appesantisce durante il giorno, per diventare come i bambini: leggeri, sereni, pieni di incanto e meraviglia.

QUALCHE CONSIGLIO PRATICO

• IL LETTO: tutte le mattine appena alzati ordiniamo il letto, e se non ce la facciamo perché ci siamo svegliati un pochino più tardi lo sistemiamo al ritorno dal lavoro dopo aver messo sul gas l’acqua per la nostra pasta a pranzo. Avete mai pensato di rendere il vostro letto accogliente, colorato, un nido! Dove l’entrarci è già un desiderio, magari mettere intorno al letto biscottini, frutta fresca da cambiare spesso, una pianta, ( le piante non tolgono l’ossigeno di notte, bisognerebbe averne 1000 per avere problemi) usiamo delle belle luci soffuse, tutto questo ci accompagnerà verso il sonno dolcemente oltre a farci una bella coccola.
• TROPPA STANCHEZZA: sembra un paradosso, ma spesso non dormiamo perché siamo troppo stanchi. Spendiamo le nostre energie giornaliere in compiti ed impegni che non solo non ci gratificano, ma ci lasciano completamente insoddisfatti. Abbiamo fatto quello che “dovevamo” ma non come lo “volevamo”. Questa consapevolezza non aiuta a cambiare le cose, quello che può cambiare le cose è trovare durante la giornata qualcosa che ci piaccia fare, quel qualcosa che ci somigli, che ci dia gioia e sollievo, legato a quello che desideriamo. Una volta trovato è come se facendolo illuminassimo anche quello che di più duro abbiamo vissuto o sopportato, ci darà la stessa leggerezza che provano i bambini quando giocano col loro giocattolo preferito per loro basta questo a renderli leggeri e presenti nel QUI ED ORA.
• UNA NOTTE TUTTA DA VIVERE: arrivati alla sera a volte è possibile sentirsi pieni di energia e voglia di fare. Questo succede perché durante il giorno, malgrado abbiamo assolto ai nostri compiti di qualunque tipo, anche se faticosi, abbiamo ancora energia vitale! Che fare? Innanzi tutto non associare necessariamente NOTTE = SONNO. Ascoltiamoci e facciamo quello che ci passa per la mente, che sia un hobby, una lettura che desideriamo portare avanti, vedere un film. Insomma se facciamo tutto questo per esaudire la nostra energia vitale, non ci stancherà; al contrario, ci darà quella gioia che al momento opportuno ci farà addormentare molto molto soddisfatti ed il piacere sarà spontaneo. Inutile dire che così facendo ci ri-approprieremo della dimensione magica notturna.
• FAVOLE: vi siete mai chiesti perché i bambini si addormentano ascoltando le fiabe che leggono o raccontano loro i genitori? Tutto quello che porta alla fantasia al “senza tempo”, aiuta il cervello a mettere a dormire l’area della coscienza vigile, la quale aiuta a staccarsi dalle preoccupazioni del quotidiano. Invece di leggere cose impegnative oppure noiose sperando di addormentarsi per tedia, leggiamo fiabe, favole, racconti mitologici. Tutto quello che ci fa staccare, soprattutto in questo momento storico, dalla realtà quotidiana. E perché non giocare col partner e leggere l’uno per l’altro una bella “novella” (come si dice noi in Toscana).Provate!
• ORDINE E CAOS: chi soffre d’insonnia spesso ha la necessità di tenere tutto sotto controllo, ordinati, rispettosi delle regole, mai niente fuori posto nemmeno i pensieri… Al contrario di quello che si possa pensare l’insonne non è un CONTROLLATO, è un CONTROLLORE. Lasciare andare e lasciarsi andare diventa fondamentale, rompere gli schemi, fare quel qualcosa che è esattamente il contrario di come ci siamo “costruiti” . Possiamo cominciare con le piccole cose, dal lasciare aperto un cassetto, dal non fare i piatti una sera per poi farli il giorno dopo. All’inizio sarà complicato ma alla fine ne sarà valsa la pena. Il caos è estremamente creativo, porta sempre molte trasformazioni, nell’ordine ci sono quelle ripetizioni che difficilmente porteranno a qualcosa di diverso dal solito.